8 mar 2019

In possesso di regolare biglietto.

Il mattino di qualche settimana fa in possesso di regolare biglietto di viaggio frequento, dopo parecchio tempo, la stazione ferroviaria di Asti

Sottopasso di accesso ai binari interamente rimesso a nuovo con ascensori; tutto in ordine e perfettamente funzionante. Un plauso.

Servizi igienici. Sulla porta un  addetto con sgargiante pettorale: l'entrata costa un euro, legga è anche scritto lì.

Se penso però che in Africa con un euro si sopravvive un giorno ...

Ma qui non siamo in Africa.

Certo, certo però mi pare esagerato: pipì, rinfrescarsi il viso, un sorso d'acqua, per chi ha poco è tanto. Vedrò di aggiustarmi in altro modo.

Arrivederci.

Al binario 1 un altro addetto, analogo pettorale, motorino a mo’ di zaino che aziona un soffione. Puntiglioso percorre il marciapiede rimuovendo foglie secche e pattume che indirizza sul binario.

Respirando lui per primo poi altri nei pressi il pulviscolo sollevato in quantità.

Non sarebbe meglio aspirare anziché soffiare, depositando il tutto negli appositi contenitori  per lo smaltimento?

Leggo che sono aumentate le bollette di servizi essenziali: luce, gas, acqua, senza che gli utenti riescano a comprendere i motivi di questi rincari, sia nel merito che per l'astrusità del linguaggio ricorrente, tipo: “spesa per il trasporto e la gestione del contatore”.

Il libero mercato significa che i deboli sono alla mercè di chi fa e disfà a suo piacimento?

 

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