15 nov 2012

La nuova legge elettorale in discussione

Provo a riassumere come stanno le cose circa la nuova legge elettorale che si discute in parlamento.

Partiamo dai sondaggi che danno – schematizzando – una graduatoria così: Pd con Sel (e altri?); M5stelle e possibili alleati (Idv?); Pdl, o come si chiamerà; Udc, Fli, Api e nuove liste di centro; Lega; altri.

E dall’idea condivisa che finito lo spoglio dei voti si sappia chi governerà.

Si ritiene che per ottenere questo risultato occorra prevedere un premio (12,50%?) per la coalizione che raggiunga una certa soglia di voti (42,50%?).

Qualora questa soglia non fosse raggiunta, corrispondere un “premietto” (10%?) al partito che ottiene il maggior numero di voti, per porlo nella condizione di assemblare sollecitamente una maggioranza che esprima un governo di legislatura sulla base di un programma condiviso.

Ad oggi non si riesce ad immaginare una coalizione che raggiunga questa soglia di voti (42,50%?), mentre il “premietto” (10%?) andrebbe al Partito Democratico.

In parlamento si dovrà formare una maggioranza per approvare una legge con le caratteristiche delineate. Altrimenti si andrà a votare con l’attuale legge elettorale “porcellum” che a parole nessuno vuole, ma in pratica potrebbe riconsegnare il governo a Mario Monti.

Sarebbe un’ulteriore occasione persa dalla nostra democrazia parlamentare per dimostrare di avere imparato la lezione, e di volere e sapere fare meglio.

 

Ps. Le primarie del centrosinistra del 25 novembre prossimo si stanno dimostrando un buon viatico per recuperare fiducia nella politica. Mentre lo “sbarramento” (5%?), confermato con qualche modifica dalla legge che si sta discutendo, indurrà le piccole formazioni a coalizzarsi per eleggere qualche parlamentare.

 

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