12 nov 2012

Barack Obama

Barack Obama democratico è stato confermato per il secondo mandato quadriennale presidente degli Stati Uniti d’America. Il repubblicano Mitt Romney ce l’ha messa tutta per sbarrargli la strada, ma il rilevante numero di elettori meno abbienti alle urne ha fatto la differenza.

Appreso il risultato i due contendenti si sono reciprocamente complimentati, e adesso lavoreranno per l’obiettivo comune: il ruolo ed il bene del loro Paese nel mondo globale multipolare. Facendovi concorrere la molteplicità degli apporti, e degli interessi anche aspramente concorrenti, presenti nella società statunitense.

Per un pianeta in salute, perseguendo la pace nel consesso mondiale di oltre 190 Stati.

In cui mercato e finanza osservino le regole e svolgano i loro compiti al servizio di economie sane, per uno sviluppo in cui prevalgano prodotti e servizi materiali e immateriali di qualità, di cui i cittadini del mondo possano equamente fruire per stare meglio e realizzare con il lavoro, desideri, aspettative e obiettivi di vita personali e collettivi.

Continuando e migliorando sintonie in atto con l’Unione europea, per il superamento della crisi e la rimozione delle cause che l’hanno determinata. Collaborando con gli organismi internazionali per pacificare gli scontri interni agli stati, prevenire i conflitti, realizzare l’autosufficienza alimentare dei popoli in difficoltà, dare spazio alle istanze di libertà e di emancipazione ovunque espresse.

Per l’Italia mano tesa – non solo geograficamente – verso i paesi mediterranei, l’opportunità di confermarsi partner autorevole e credibile nelle iniziative che l’Europa una, federale e solidale, saprà avviare per risolvere tensioni e sanare ferite, come il riconoscimento di Israele da parte del mondo arabo e una terra per i palestinesi.

Cosicché ogni popolo sia protagonista del proprio destino e concorra con pari dignità a determinare quello comune.

 

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